“Ciao Stefano, vorrei incularti. Ti prego aiutami.”

Queste le parole accorate di un fan, al quale rispondo: non ti preoccupare ti ho aiutato fin troppo. Mi sono già inculato da solo pubblicando qua sopra articoli su Bifo (che io concepisco solo con lo spelling “Beef..Oh!!!!” quando mi vado a magnà entusiasta le bistecche da Old Wild West), su determinati hype totalmente deliranti come il body shaming o poderosi autogol come pubblicare il nuovo video in esclusiva dei miei progetti musicali, fottendomene del conflitto d’ interesse. Ma giustamente quale interesse e quale conflitto può esserci in una nazione nella quale improvvisamente la soglia di attenzione si è abbassata al punto tale che non si riconosce un tampone da un cazzo in gola? Ecco perché oggi si crede a dei poteri forti, burattinai occulti, varie cose che non quadrano perché se quadrano pare brutto, in cui anche Gucci è percepito come un grigio che con macchinari misteriosi influenza le scelte estetiche di un paese che in realtà non è in grado manco de guardasse allo specchio.

Non si accetta la realtà, e la realtà è che non si capisce un cazzo: la realtà è che il caos ha avuto la meglio sulla realtà e direi anche per fortuna, almeno è tutta una roulette al casinò di montecazzo. Inutile programmare qualcosa, figurarsi quanto può funzionare essere programmati dal solito potere occulto, ovviamente tanto occulto che babbo natale ha più  credibilità. Ok, magari ci programmano pure, ma male: quindi non funziona un cazzo. Io penso che se mi dovessi un giorno mettere in testa di vestirmi indossando dei calzini verdi per tutto il tempo, alla fine della giornata me li dovrò cambiare in azzurri. Ne sono sicuro, magari piove e mi bagno le scarpe , magari mi puzzano i piedi, magari mi vomito sulle estremità. Ho provato ad accendere il condizionatore e si è bloccato proprio mentre dicevo “FUNZIONA”! Poi arriva Avaaz e mi chiede di firmare una roba simbolica contro Total che vuole costruire un oleodotto proprio al centro dell’Africa provocando sicuramente una catastrofe climatica. Ora, contro questo ci vorrebbero i bazooka, come minimo un arsenale di qualcosa, invece la battaglia – scrivono – dobbiamo renderla SIMBOLICA E INTERNAZIONALE.

Mi ricorda un po’ quando per farmi le pippe metto le foto delle mie amiche su pornstarbyface per cercare le pornostar che gli assomigliano e ovviamente non gli assomigliano per un cazzo, zero, non funziona nulla, tutto simbolico tutto internazionale ma lo sappiamo tutti, basta la fantasia. La fantasia paranoide degli italiani, i quali vanno in vacanza in posti esotici anche se gli dicono “ndo cazzo annate cor covid” poi tornano a casa si sentono in colpa, gli stringe er culo che sono andati in Grecia a incularsi i cani e si fanno il tampone per rassicurarsi e poi continuare liberamente a rischiare di prendersi il covid facendosi pisciare in bocca sulla 148. Chi non ci crede al covid si prende non il covid ma il Lexotan per sopportare quelli che gli dicono che sbagliano e dicono cazzate: non cederanno mai neanche di fronte all’ evidenza di una terapia intensiva, perché in quel caso tirano fuori il detto di Carmelo Bene “la realtà non esiste”, che poi è quello di Claudio Rocchi e della sua bella musica. Ma la musica almeno ci cura, ci salva: no, non è vero. Ore a cantare filastrocche alle orecchie di mio figlio, che se si addormenta ci mette uno svario, poi gli attacchi un generatore di white noise e crolla dopo due minuti e mezzo. Il rumore può tutto, la musica nulla: ci aspetta quindi un settembre andiamo è tempo di migrare:  sticazzi degli stazzi, com’è profondo il mare.


Demented Burrocacao è co-fondatore e CEO di Droga. Conduce Italian Folgorati per Vice, ha pubblicato, tra gli altri, l’album psichedelico Shell a nome Trapcoustic. Il suo libro Si trasforma in un razzo missile è recentemente uscito per Rizzoli Lizard.