A Good Woman Is Hard To Find/The Weight/Vivarium/The Crescent/The Survivalist/Dementia.

A GOOD WOMAN IS HARD TO FIND
2019, Abner Pastoll.


Avvertenze prima dell’uso: preciso che a me questa roba piace parecchio, quindi la troverete spesso in rubrica.
Madre vedova, giovane, bella, con due bambini piccoli. Tito dopo aver sottratto della cocaina ad alcuni spacciatori che lavorano per un boss di zona, irrompe nella casa per nascondersi. Tutto questo sfocerà in una spirale di sangue.
Bastardo, ma giusto. Fino al revenge finale. Girato con furbizia e maestria. Ragazzi e ragazze, signore e signori, … A me me basta questo.

【】

THE WEIGHT
2012, Kyu-hwan Jeon.

Jung – nato gobbo, abbandonato in un orfanotrofio, adottato e sfruttato da una becera donna, rinchiuso in una soffitta – ora e’ adulto e lavora presso l’obitorio. Ricompone cadaveri. La tubercolosi e l’artrite lo stanno facendo fuori, Jung però è gratificato abbastanza dal suo lavoro. I medicinali massicci fanno affiorare i ricordi dolorosi, che cominceranno ad affoscargli la mente.
I morti però non lo abbandoneranno.
Super-bomba coreana di altissimo livello. Stiamo oltre qualsiasi cosa mai vista prima. Regia magnifica, protagonisti indimenticabili. Sporco, pieno di merda, marcio, velenoso, letale, folle. Letteralmente rapinato alla biennale di Venezia da Pietà (e misericordia di Kim “su sto’ gran cazzo” Duk!) per merito dei fottutissimi tromboni critici del cazzo. Andate affanculo! Questa è un’opera che non si dimentica. Onore e gloria! Fanculo le Biennali, gli Oscar tutti impacchettati di merda. Forse per quello a tutti gli puzza il naso.
Andatelo a vedere. Ma non oggi… Ieri cazzo!

【】

VIVARIUM
2019, Lorcan Finnegan.

Sono giovani, cercano una casa e trovano un’agenzia immobiliare proprio vicino alla scuola dove insegna lei. Entrano e trovano uno stranissimo agente (dire strano è un eufemismo, sembra uscito da un episodio di Twilight Zone) che gli propone di andare a visitare un complesso residenziale appena costruito. Arrivati sul posto, entrano in casa e iniziano a visitarla. Poco dopo l’agente non c’è più. Vanno via, ma non trovano la strada: si ritrovano sempre in quel cazzo di numero civico 9!
Vivarium drama-thriller-sci-fi è composto appositamente per fotterti la mente. Non bisogna porsi troppe domande, bisogna guardarlo, lasciarsi trasportare dalle case, dalle strade, dai tetti color pastello. Forse una razza diversa sta colonizzando gli umani, o forse no… Ma non ce ne frega un cazzo. Forse la morte è la libertà ,una scappatoia, una via d’uscita.
L’importante è che Martin riceva i due prossimi stronzi teste di cazzo che entrano per vedere una fottutissima casa…

【】

THE CRESCENT
2017, Seth A. Smith.

Bombone da non perdere! Dico solo che ci sono venti minuti con un bambino solo in casa e un piano sequenza mozzafiato. Non dico più un cazzo!

【】


THE SURVIVALIST
2015, Stephen Fingleton.

La fine. La fine di tutto. Non c’è più nulla. I morti sono non morti, ormai tutto è bucolico. I sopravvissuti sono rintanati dove possono, mangiano ciò che trovano, non dormono, ma dormono. Così il survivalist continua a vivere.
Toc, toc: “e ora chi cazzo è?”
Notevole opera survivor di formidabile costruzione tecnica, dove le situazioni progrediscono fino alla straziante chiusura.

【】

DEMENTIA
1955, John Parker.


Una donna si sveglia nella stanza dell’hotel. In questo suo incubo terrificante trova nel cassetto un coltello a serramanico. Esce per la città tetra che la accoglie con persone inquietanti che incroceranno il suo cammino. Follia e paranoia sono in agguato e la fotteranno in un pozzo nero senza fine.
Capolavoro non cagato all’epoca. Espressionista e sporco, film totalmente privo di dialoghi. Ma in questo contesto non servivano a un cazzo. Imperdibile.


Ivan Colella ha due passioni: il cinema e l’AS Roma.