Naked Pig.

Un regime dittatoriale, spionaggio religioso, schiavitù, traffico di organi, rischio di pandemie, umani e umanoidi mutanti. No, non è l’ennesima elaborazione in salsa cyborg e auto commiserevole post pandemia, ma l’esperienza di un sabotatore con l’animo del doppelgänger, che disegna e scrive un hard boiled distopico e a fumetti. Naked Pig, di Nessuno Niemand (a.k.a di Francesco D’Apolito) esce per Sputnikpress con questo volume dove la quantità del nero su bianco è il frutto di un flusso cognitivo esperienziale.

120 tavole di inchiostro di china e marker su carta, riversano e celebrano le nozze tra tecnologia e umanità, portando avanti il verbo di un Giger novocarnista.

Sfogliando le pagine il laccio emostatico tra storyboard e segno tende a stringersi, pulsando in arterie e protesi, come scoria radioattiva. Dettagliato e visionario, il fumetto restituisce un bestiario mutante di leggende future, già trasmesse in un’oralità di codici a barre.

16 contributi di altri illustratori, in appendice al volume, rivelano le altre visioni dell’esperienza ad Arstozka. Nessun colore / k3in3 farb3 è il mantra e come in un’odissea in codice binario, al domandare chi è stato la risposta è sempre la stessa. Nessuno.

  • Non è il re ad essere nudo, ma il maiale, animale nobile di cui nulla si butta ma che trasuda abominio. Chi è e da dove viene questo artiodattilo suiforme crittografato, ovvero Nak3d Pig?

“Interferencia sin imagen// Grito a la mañana verde / Low Battery, escupo ectoplasma.//

Espero desplazamiento temporal en unos meses// Operación NOV4 code:5yriu5. coordenadas!???”

Moloch (Samuel Hereza) ci aveva scritto qualche mese prima.

L’estate ad 4rstozk4 è una primavera lunghissima, piacevole, ma K aveva caldo lo stesso. K alzò la benda che aveva sulla fronte e mi mostro` un enorme cicatrice. “Tumore al cervello. Ereditario!” mi disse sorridendo.

Me ne aveva già parlato Vlad, ma non sorrideva quando lo fece. Quella mattina Vlad era scalzo. Non indossava più scarpe perché sosteneva che solo cosi i suoi piedi avrebbero avuto una forma corretta. “Guarda, come quelli di una statua greca”.

I suoi piedi sembravano evolversi sotto i nostri occhi quando mi arrivo` la chiamata del profeta Moloch: “ Agente ho bisogno di una biotuta. Tu eres el mejor con las protesi biosintetica. Porto jo las herramientas. Imparo l’italiano nella metro. Cinquenta minutos. Arrivo.”

Il profeta va alla montagna. Io ed Heka (Sasori Komomo) abbiamo una profonda connessione con il Profeta Moloch. Quando arrivò scoprii che stavamo leggendo gli stessi libri e nello stesso ordine. Il marinaio, l’agente, il disinfestatore,1,1,2,3,5,8…” Il pianeta scivola alla cieca verso un fato di insetti” (Naked Lunch). William Burroughs il genetista della nuova carne, ci aveva infettato.

Mentre costruivo le protesi discutevamo senza suono proiettando le parole con raggi emanati dal fumo del tabacco. L’embrione del maiale apparve sul muro e da quel giorno continuo` a crescere spargendo placenta sulle piante dell’appartamento. Successivamente scoprii che era più comodo e igienico far sviluppare il feto dentro un’incubatrice portatile come suggeriva Heka.

Frammentazione dell’ Io subcosciente, studio dell’empatia nelle intelligenze artificiali, inserti sottopelle con DNA di altre specie, la vulnerabilità dell’inconscio collettivo durante le epoche di passaggio e le tecniche tribali nei rituali sciamanici applicate alla tecnologia della propaganda. Parlammo sino al tardo pomeriggio, e dopo un paio di test le protesi erano pronte.

Heka chiuse le tende, gli apparati sembravano delle bombe artigianali cresciute dentro invertebrati asimmetrici.

Al tramonto il maiale cominciava a sviluppare la coda, galleggiando a pochi centimetri dal soffitto. Io ed Heka riempivamo degli scatoloni con tentacoli essiccati. Il profeta era felice. Indico` le protesi e mi chiese: “Malbicho questa roba esploderà?”

“Non credo” risposi, “Devi solo lasciargli il tempo di abituarsi al tuo sistema linfatico. Il maiale nudo lo tengo io. ci vediamo tra due anni”.

  • 4rstozk4, la città dove è ambientato il tuo fumetto, sembra un cut-up con spinta di psicolobicina di una moderna Babele al neon. Philip Dick, forse, ti chiederebbe quanto ci spaventa il caos e se davvero abbiamo bisogno dell’ordine.

4rstozk4 fluttua in un futuro parallelo, antica città dei cento villaggi ora abitata da mille popoli.

4rstozk4 è la città più bella del mondo. Un rumore rosa che fende l’aria fredda, una foresta di cemento impollinata da insetti led.

Ma la Church si evolve, e brama questa energia. Che tu sia fatto di carne, metallo o entrambi sei un costante flusso di dati utili al potere.

L’Ordine qui è l’orrore supremo, particelle che non vibrano, tempo rarefatto. Ma la necessità di questa utopia di creare un ordine totalizzante si scontrerà con la natura caotica dell’universo. L’ordine deve perire ciclicamente tra le spire di Azatoth.

Abbiamo sognato Pecore elettriche prima di qualunque androide, risultato del susseguirsi di eventi randomici, siamo il caos che si manifesta nella sua forma senziente di passaggio.

  • Dale Cooper a Twin Peaks, aveva la sua magnetica, come un nastro da incidere, Diane. Alex Schwein ha Teresa, anche lei invisibile. Ci guida come interfaccia, per quasi tutte le pagine. Ci sono altre figure che fanno da bussola, nell’organismo mutante del tuo storyboard?

Ci sono degli strumenti del pensiero, euforiche voci incrociate tra i lobi, paranoie grafiche, il thc, la caffeina.

Max mi diceva:” Bisogna saper leggere i segnali nascosti decifrando i menù halal bengalesi, le successioni dei numeri dispari stampati sui biglietti della metro, i libri degli antichi, le istruzioni di sicurezza delle compagnie aeree a basso costo, le interiora di topo. Se segui bene le istruzioni puoi entrare nel giusto psicoflusso. E così senza accorgertene ti ritrovi a pescare creature anfibie da un tombino insieme ad un mendicante meccanico con gli occhi di gomma.”

  • I vermi del liquido eterno. Sei riuscito a immaginare cosa sta realmente accadendo tra nutrizione e salti di specie. Quindi berremo distillati da tette mutanti di cyborg in un futuro, molto prossimo, xenofemminista dove i riferimenti eteronormativi e neoliberisti sono definitivamente scomparsi?

Sebbene è proibito per legge possederli, è facile oramai trovare vermi inibitori generici anche negli strati più superficiali della rete. Non sempre la qualità è ottima non tutti gli effetti collaterali sono elencati nelle specifiche tecniche.

Un amico ha avuto una crisalide sotto lo sterno per anni. Poi una sera mentre era alla recita olografica della figlia Booom! Gli esplose la cassa toracica e un lepidottero gigante  dispiegò le sue ali di neon sul suo corpo dilaniato, tutto mentre nella sala il sistema di modulazione empatica era in modalità “B3 H4PPY” e tutti ridevano con le labbra sporche di succo e polpa di umano. NON SI GIOCA CON I VERMI. Niente a che vedere con gli altri tipi di larve xenomorfe disponibili per l’alimentazione. Dopo l’embargo sui vegetali da parte degli stati vegani, questa roba biosintetica è diventata il nostro pane quotidiano.

I Vermi Inibitori specifici per il Liquido Eterno sono invece molto più rari e costosi. I vermi servono a mitigare gli effetti di questa potentissima droga sintetizzata da ghiandole artificiali all’interno del corpo delle suore. I dotti escretori della sostanza sono situati nella zona del seno o dei genitali (anche nel caso delle suore uomo). Il richiamo sessuale aiuta il credente a fissare il ricordo della dose in maniera indelebile. Il Liquido Eterno rende il credente suscettibile agli insegnamenti ipnopeudici e le porte digitali rimangono aperte e facilmente hackerabili. Non assumere la propria dose di Liquido Eterno è l’unico grande peccato. Gli dei si rinnovano cibandosi dei nostri impulsi biometrici e digitali, manovrano le emozioni più` che i concetti complessi, stimolano il cervello rettile. Il paradiso è vivere dentro un uovo. Ma ora abbiamo organi aggiuntivi e i sensi di insetti e pipistrelli.

Impianti di cellule di camaleonte generano tatuaggi in movimento su pelle bioluminescente di maiali senza cervello nelle incubatrici da allevamento. I corpi compiono metamorfosi e acquisiscono nuove funzioni. La tecnologia è stata fagocitata. SLURP!

  • I livelli di lettura di Nak3d, sono come una scheda video. Da Virilio a Baudrillard, tra i primi, ci rimangono come eredità i concetti di iperrealtà, l’esperienza visiva che diventa sempre più smisurata, la conseguente sparizione dei corpi e al loro posto l’avanzare di simboli e simulacri.

Viviamo in bolle di iperrealtà primitive ma efficaci. Algoritmi, contenuti sponsorizzati, stai tranquillo ti proteggiamo noi dalla rete. I pensieri momentanei lasciano eterne tracce binarie, ed il tempo piano piano muore. La nostra epoca vuole un eterno presente e la distruzione della percezione del tempo. Ma con la sua smaterializzazione stiamo sviluppando infiniti sottomondi e sovrastrutture del pensiero, e se da una parte siamo immersi dal percolato digitale, dall’altra stiamo creando nuovi linguaggi, molto più veloci e amorfi, ma non per questo privi di contenuto.

Come tutti anche io vivo questi meccanismi e la maggior parte dei miei pensieri si consuma nel costruire la mia bolla e troppo spesso mi sfuggono i sistemi di controllo a cui è sottoposta. Kaputt meine freunde.

  • Ci racconti i rave religiosi, la teknomafia e soprattutto, che sottofondo sonoro ti immagini ad 4rstozk4?

L’ascesa della Church è stata finanziata quasi interamente dai proventi della Teknomafia. Questa associazione criminale provvede alla manutenzione degli impianti sonori da milioni di watt all’interno del Barrio della Fede, fornisce inoltre gli automi e le protesi militari a chiunque possa pagarli. Il cash e le criptovalute vengono riciclati nella banca della Church in un circolo virtuoso che sta rendendo molto potente questa istituzione.

Il primo rave religioso è iniziato 16 anni fa e da allora la musica non si è mai fermata nemmeno durante il blackout europeo del 82’.

Migliaia di oscillatori, LFO, filtri ed effetti formano il suono principale, un drone (Sunn O))), Swans) le cui caratteristiche sonore vengono modulate da una serie di fattori, come temperatura e umidità, dal numero la posizione e l’umore dei credenti, dalla luce, dalle onde elettromagnetiche, dal ciclo lunare, dal movimento di stelle e pianeti… Con questo sottofondo Diocle il crociato si esibisce nella santa messa ma lo fa senza preavviso e a intervalli irregolari. Registrazioni dei suoi insegnamenti (strange and unproductive thinking- David Lynch) vengono mandati in loop anche per ore, a volte la sua sembra una voce maschile (Death Grips) altre femminile (Delia Derbyshire). Il suono delle sue parole viene granularizzato, moltiplicato, distorto (“Come to Daddy” – Aphex Twin).

Ma se nella church è Diocle ad avere il monopolio sonoro, nel resto di 4rstozk4 la varietà musicale è enorme.

Puoi provare i sintetizzatori organismo dal blocco rosso (Soma Laboratory) nei Noise cafè sparsi per la città.

O ascoltare le slam nelle Xrap Floor dove gli artisti hanno strumenti, potenziometri, e bottoni d’oro incastonati sul collo sulle guance (Ghostmane).

Oppure potresti perderti nel Depressive Doom Jazz generato dalle intelligenze artificiali affette da disturbi postraumatici (Bohren & der Club of Gore).

Se vuoi rimanere nel tuo loculo abitativo puoi sempre sintonizzarti sulle radio criptate che trasmettono il canto delle ultime balene captato dai sottomarini o i suoni fluorescenti del corium di Chernobyl che continua a bruciare.

  • Nel film culto del cyberpunk tedesco Decoder si cercava l’antimuzak, ovvero un mezzo di contrasto alla muzak diffusa nei fast food che, con messaggi subliminali eseguiva lavaggi cerebrali con il fine di un controllo massificato. Il tuo Alex Schwein, un po’ come Christian F. e F.M. Einheit nel film, sta cercando l’antidoto?

L’Antidoto e` il sabotaggio inteso come fenomeno naturale e ricorrente. Una volta Moloch mi scrisse :

<Random loop manifesto>

// ogni utopia creerà` un riflesso//

Carne “Violenta”, anomalia distruttrice/

la guerra del pensiero non avrà` mai fine.

  • Il tuo fumetto porta fuori dalle tenebre (o dal favore delle tenebre), la necessità ininterrotta dal socialismo a noi, di sabotare le follie del controllo. La schiavitù e lo sfruttamento degli artisti che disegnano le Karte è strettamente connessa a dosi massicce di droga che mettono a tacere qualsivoglia forma di resistenza e ostilità al lavoro.

Questa è la parte “lacrimogena” della faccenda, perché dopo che una forma di controllo fallisce ne nasce un’altra ancora più folle. Siamo la specie che riesce a generare la maggiore varietà di energia ma siamo anche condannati dalla nostra abilità di sprecarla. Parte dello spreco è fisiologica, innata, per lo più inevitabile, ma un’altra parte è fortemente indotta da chi esercita i diversi tipi di controllo. Si cerca di deviare e dissipare le energie rivoluzionarie in qualunque modo, e gli insorti di turno rimangono visibili sino a quando sono appetibili ai Media. Mezzi di informazione, ufficiali e ufficiosi, che ci descrivono questi episodi nella maniera becera e superficiale alla quale siamo oramai abituati. Se poi la mistificazione non basta ci sono sempre i manganelli, i proiettili di gomma, i gas, le pistole elettriche, i dissuasori sonici, i proiettili vaganti.

La necessità ora è mettere fine a questo rapporto morboso e compulsivo che abbiamo con il neurocapitalismo. Una scappatella con un ecosocialismo automatizzato non ci farebbe male, o almeno potremmo provarci per un po.

Sprechiamo molto anche noi “artisti” troppo occupati a nutrire il nostro ego e a cullare noi stessi.

Perdiamo il più delle volte l’occasione di distruggere le parole, di disintegrare il segno, di trasportare violentemente il lettore per poi ad un certo punto sussurrargli “ Ti sei perso figlio di puttana! E nemmeno io so dove cazzo siamo!”


Lara Gigante,  dal mondo della filologia classica, è finita a occuparsi di arti visive e linguaggi. Collabora come freelance con lobodilattice e formeuniche, con gallerie spazi espositivi e curatori pugliesi, per redazione di cataloghi e testi critici.