Mi domandate.

Mi state domandando ormai da giorni cosa significa amare.

io non vi so rispondere.

Posso dirvi che mi sono accorto che ovunque guardo,

oltre ciò che toccano i miei occhi c’è lo spazio

che io guardi in alto o in basso

oltre il cespuglio che mi impedisce di veder la città c’è spazio.

Ho detto cespuglio ma forse dovrei chiamarlo rosa antica rampicante.

Perso in questo bosco che chiamo realtà 

cerco di conoscere quel che ho davanti esclusivamente per noia.

Questa noia mi permette di passare il tempo.

Penso stupidamente che conoscendo tutte le piante di questo bosco

potrò uscirne e riuscire a vedere lo spazio infinito.

Secondo me sta cosa che san Francesco parlava agli animali

e li toccava è l’odore del sesso.

San Francesco non puzzava di essere umano ne profumava di animale.

Chissà se san Francesco le persone lo vedevano oppure i loro occhi 

attraversavano il suo corpo poverello.

Che il sole in realtà non sia una palla di fuoco ma un dio è risaputo anche da un carabiniere

ma al fatto che il sole abbia parenti io non vi so rispondere

Posso dirvi che se guardate il sole per più di due ore vi faranno male gli occhi

e che continuerete a vederlo ovunque voi guardiate.

Ho detto guardare ma in realtà avrei dovuto dire toccare.

Spero presto che le macchine combattano fra di loro

vorrei che l’essere umano finalmente diventi una divinità

vorrei dei disegni (non so che arte di ricordo sacro useranno le macchine,quindi li chiamo disegni) della mia faccia dentro qualche memoria grossa come una pallina di cispo che macchine immobili andranno a cibare pregare e visitare per ricordarsi che i loro creatori si occupavano di pensare allo spazio e davano i nomi alle cose davanti all’infinito.

Per Mirko Bertuccioli


Giacomo Laser poeta nato a Ivrea. Si occupa del tempo e della schiavitù nel corpo di un bel ragazzo. Dio del sole/Eliogabalo riceve solo su appuntamento per te anima giudiziosa. Lo trovate ma poi non più.