Monopattino triste.

Tu quoque, Monopattino triste, sfrecci alle mie spalle verso l’orizzonte perduto.
Sibili nel silenzio anecoico di motori ibridi e vetture irragionevoli, sebbene intelligenti,
e mi rendi nostalgico di fragori siderurgici e complessità rumoristiche e di una quinta strada alla John Cage.


Tu quoque, Monopattino triste, solo tu mi mancavi, per poter finalmente dire di averle viste (e sentite) tutte ma proprio tutte. Ma ci sarà mai qualcuno in questa via, in questo quartiere, in questa città in questa nazione che sappia dirmi chi fu Morton Feldman? E no, non l’attore di Frankenstein Junior, ma l’autore di splendida musica, nonché di questa splendida frase: «Il suono è tutto ciò che noi sogniamo della musica. Il rumore è la musica che sogna noi.»


Tu quoque Monopattino triste, timido urletto di Munch. Rappresentazione plastica dell’irreversibile sfascio di un mondo youtube, crasso e triste come te. 


Di un mondo X-Factor dove gli artisti fanno il lavoro sporco delle major e torturano e plagiano l’innocenza degli sprovveduti peggio che a Guantanamo in nome di una credibilità double face che loro stessi avrebbero dovuto continuare a disattendere, invece di salire in cattedra in qualità di giudici e giudicare cose che non hanno mai compreso, su tutte il vero motivo per cui siano lì.

Di un mondo Social che se non ci sei non esisti e se ci sei non esisti lo stesso.


Tu quoque, Monopattino triste, con la tua irritante compostezza, che è poi l’evidenza di una tracotanza malcelata, scandisci senza suono il Tempo, scandisci senza sosta il Tempo.


 Il Tempo delle generazioni che si susseguono e pugnalano aggressivo/passivamente le precedenti, sempre a tradimento, sempre alle spalle, in nome e per conto di indecifrabili sussulti ormonali.
Il Tempo di luoghi, persone e cose che nascono e poi muoiono.
Il Tempo  che mi manca ancora da vivere e che miracolosamente
Tu quoque, Monopattino triste, sei riuscito a rendermelo più lungo di quel che sarà.


Maurizio Marsico è Rockstar senza volto, genio mascherato da fumetto vivente, agente segreto a questo punto smascherato? Senz’altro Marsico. Senz’altro colpevole.” (da Life on Marsico – Ascesa, Caduta, Ricadute e Risurrezioni di Maurizio “Monofonic Orchestra” Marsico,  scritto da Christian Zingales, Goodfellas Edizioni 2019)
Il suo ultimo lavoro è il disco totalmente a quattro mani con Stefano di Trapani, The Greatest Nots.