Giuliana no si droga.

Giuliana no si droga. No beve no fuma da 19 anni. ascolta musica, roba dura tipo Collapse ed Atrax Morgue. Giuliana guarda calcio in tv. Giuliana tifa Verona. Giuliana ha gabber, il cane . Giuliana no si droga no beve no fuma dai 24 ascolta musica guarda calcio in tv Giuliana è’ nata a Verona staziona 24h a casa con gabber, il cane. È’ tutt’altro che TERSA. 

Giuliana ha invidia per rosa che fa concorsi mentre lei è’ una NON IMPEGNATA per scelta. (per motivazione-demotivazione, anche). Non è’ attiva e reagente; ma subente. 

(Gabber simula, ora! il malfunzionamento de la zampa posteriore; Gabber dissimula. Gabber evita di far trasparire le intenzioni. Gabber dissimula molto bene).

Martino tel a Giuliana. Martino ha l’influenza salteranno il risto-veg fuori porta. Martino la invita a casa. Giuliana teme l’inoculamento del virus, spera nella quarantena di Martino da parte delle autorità preposte all’isolamento. I veg fuori città no sono PRETENZIOSI – AMBIZIOSI / PIENI DI PRETESA ma semplici ed umili. No sono “so what” insomma. 

Giuliana va ad Ostia la mattina ed acquista (spesso) cose. Esche da pesca ad esempio, recentemente una gamberiera. Giunta sul frangiflutti perpendicolare alla costa STA IN EUFORIA da pesca e sragiona lungo la verticalità del frangiflutti rispetto l’orizzontalità dell’arenile altezza palestra di Roberto Spada. No ha raziocinio in pesca: lega repentina montature, è’ frettolosa pur di mettersi in acqua.

Giuliana (esposta / nuda) mostra al negoziante a ponte di ferro canna e mulinello: il modo di pescare. Mostra che no sa; Mostra che sta in sbaglio; E’ carica di sbaglio. inventa lenze e montature su di esse. Sta in sbaglio fino al collo.

Giuliana: “posso imbobinare filo su tale mulinello? cosa mi consigli?”. 

Negoziante zona ponte di ferro: “io cambierei tutto pure (te ed) il mulinello”. 

Era nuda di fronte il mulinello sbagliato e lo sbaglio.

Giuliana e’ umiliata-vergognata-imbarazzata dal proprietario del negozio a ponte di ferro zona ostiense.

(il negoziante mi mostra che no so, che sto in sbaglio mentre loro in negozio, no! loro sanno, loro no sbagliano, loro sono nel bene nel giusto; loro sono migliori)

di me che ignoro

(la sgradevole e penosa dinamica di chi sta SOTTO e chi sta SOPRA)

Un ora dopo Giuliana prova abbattimento aspettando l’apertura di jacopa Il risto-chic. E’ in anticipo rispetto the fork e prova abbattimento. Triste, umiliata, abbattuta dal negoziante che sa (mentre lei in assoluto no! Lei non sa). Penosa, accorata, isolata, Giuliana e’ una non capace; un anonima, una non valida; non capace e non significante. Mentre aspetta l’apertura di jacopa il risto-chic, prenot. the fork h19, sconto del 20% 

*salve sono Giuliana ho prenot con the fork*

Giuliana ingurgita mezzo tavor, privata di significato.

Da bambina Giuliana si sentiva sbagliata perché i genitori l’accusavano di avere la pancia , era sbagliata come persona. loro no la volevano più. La rifiutavano.

Giuliana si era sentita nuda dinanzi il negoziante a ponte di ferro mostrando come pesca (con quale attrezzatura); mostrando che no sa pescare, che e’ piena di sbaglio, che e’ sbagliata come quando (fuori piove e) da piccola i suoi genitori no la volevano più. Perché ha la pancia.

A testaccio però ci sono BEI macellai. Pensa Giuliana.

BEI NEGOZI significa QUALITATIVAMENTE  BUONI. eleganti , prestigiosi , ben forniti, qualitativamente ottimi. che AMMIRIAMO.

(apprezziamo i luoghi prestigiosi)

(ma abbiamo problemi con il corpo)

Bei negozi e belle macellerie creano AMMIRAZIONE ed apprezzamento; un sentimento di attrazione e curiosità verso di esse ed apprezzamento verso noi stessi che le frequentiamo. Roma Est e’ piena di luoghi scadenti, di scarso pregio, prestigio et valore; piena di persone scadenti che li frequentano. Squallide.

(Amrabat è’ lucido in mezzo il campo, non irrazionale. E’ come gli iron maiden ai tempi di killers. il Verona. La musica ferrea e marmorea).

A roma est Giuliana si sente INVISA e malvista quanto l’a.m.a. a roma centro. Quando l’omino dell’a.m.a. ritira il pattume (il pattume come Giuliana, che si sente ai margini) viene vilipeso ed ingiuriato.

Oggi pensava attraversando Testaccio: “che bei macellai ci sono a Testaccio non come l’esercizio commerciale medio e scadente, di scarso pregio e prestigio di roma est. 

(Se vivi qui le Colonne d’Ercole sono Porta Maggiore)

Giuliana ha, ora! SOSPETTO che le amiche violino (voce del verbo VIOLARE) il proprio SPAZIO FISICO (il CAMPO, lo definisce la psichiatra di Via Garibaldi…. in realtà uno spazio fisico vero e proprio). Giuliana ha campi di interesse che tiene stretti, solidi a se’, tiene saldi. Li tiene e li desidera tutti per se, Giuliana. Ad esempio lo spazio FISICO de la pesca, lo spazio FISICO delle conoscenze gastronomiche. Sente “una cosa qui” quando incrocia un usurpatore di spazi FISICI, un usurpatore di CAMPI di interesse. (un Salvo Crotone insomma). O prendiamo Nicoletta ad esempio. Lei li viola di continuo (viola spazi fisici e campi di interesse di Giuliana). Campi escludenti ed esclusivi come 

(come?)

la fruizione dei ristoranti.

(gabber ma porcamadonna SIAMOOSTRETTIIIIII ti butto giù dal divano del calcio, quello in pelle)

A maggio Giuliana era a Verona perché INVISA in città. Aveva il SOSPETTO che fosse invisa e malvista. Si sentiva o oggettivamente lo era?

(Amici e conoscenti mi malvedono).

(Prosegue la marcia trionfale del Napoli di Gattuso . Giulietta e’ una zoccola. Giulietta e’ mondana: non come me ritirata, schiva. spirituale).

Al bar bazzicano BEI tangheri (bei plur. di bello). Beceri, rozzi, volgari. Nei modi, nelle azioni, nei pensieri, nelle abitudini (abitudine a bere Vecchia Romagna di mattina). Giuliana è’ stanca di ripetitivita e miseria. È’ stanca di RIPETITIVITA’, vorrebbe VARIANTI.

Attorno è’ sempre uguale ma prima a Giuliana piaceva. Vorrebbe varianti: Sardegna, Bolzano (provincia) o Caivano dove c’è Pepe in Grani. La pizzeria. 

Giuliana e’ ossessiva e ripetitiva.


Gaetano Lo Magro nasce a Siracusa, vive e (non) lavora a roma, si alza, mangia, rutta, esce, sputa, piscia; porta a spasso il cane.