Biscotti fichissimi.

Ingredienti.

Pasta frolla:
200 farina
100 burro
80 zucchero canna
1 pizzico di sale
1 uovo

Ripieno:
200 gr Marmellata di fichi
Una manciata di noci tritate

Ah la pasta frolla, quella mitica pasta che tanto ci ricorda le mani di nostra nonna e riporta nel naso l’odore della cucina anni ’60 con i fornelli a gas e gli stracci ruvidi e consumati che però sapevano sempre di bucato.

Quella stessa pasta frolla che non avete mai fatto perché: 1. siete troppo borghesi e la comprate già fatta; 2. non avete fiducia in voi stessi e preferite uccidervi l’anima con le crostatine confezionate; 3. perché non sapreste nemmeno da dove cominciare e non avete nemmeno la curiosità di provarci.

In tutti e tre i casi sarete visti da nonna come degli alieni inetti e inconcludenti.

Ecco che arrivo io ad illuminarvi: la pasta frolla ha bisogno di poco ingegno e poca fantasia.

La bilancia ce l’avete? No? Avete solo il bilancino? Be’ andatela a comprare e pesate gli ingredienti.

Quindi mettete farina, zucchero, pizzico di sale e burro morbido (cioè non proprio freddo di frigo) in una ciotola. Con le mani, le vostre bellissime mani delicate, pizzicate il burro per amalgamarlo alla farina e rendete tutto una specie di roba sbriciolata poco attraente ma omogenea. Ci mettete l’uovo, prendete una forchetta e mischiate bene fino a che non è ben assorbito, in modo d’avere un impasto da lavorare con le mani agilmente e usate il piano della vostra cucina per impastare e rendere quel mix una fantastica pasta frolla.

Sta venendo liscia? Bene. Fate un bel panetto, avvolgetelo nella pellicola e fate riposare in frigo per un’oretta.

Nel frattempo, prendete la marmellata di fichi e mischiatela con le noci sbriciolate. Mettete da parte.

Riprendete la vostra splendida pasta frolla dopo quell’oretta di noia in cui avrete scrollato ma non avrete visto realmente nulla di quello che vi è passato davanti, poi un foglio di carta forno e munitevi di farina. Stendete col matterello l’impasto e infarinatelo, così da non farlo attaccare a quel mattarello sporco che avete. Fate quindi delle strisce larghe una decina di centimetri. Sapete farlo, lo so.

Prendete la marmellata e spalmatela sulla striscia, lasciando spazio ai bordi, quindi arrotolate chiudendo lateralmente – fateli bene, che non ci vuole poi molto. Avete ottenuto così un tubo ripieno di marmellata che taglierete a tocchetti – ecco dei magnifici biscottini ripieni.

Mettete su teglia con carta forno e fate cuocere per 20 minuti a 190 gradi col forno ventilato.

Se non avete il forno non so perché state leggendo, se non avete una nonna neanche.


Giulia Mazzone è una cuoca ed economista. Liberale e libertina, porta in tavola il Quantitative Easing con lo stesso appeal di Sora Lella con un occhio all’ambiente e un altro al mistiere.