Quando la tecnologia dovrebbe venirti incontro ma tu sei distratto.



Ho comprato una nuova lavatrice, in molti come me alla soglia dei 50 anni avrete fatto questa drammatica esperienza di dover comprare degli elettrodomestici di nuova generazione, per intenderci quelli “smart”.
Li piloti e li programmi col cellulare, il che è grandioso, ma col mio cellulare questa cosa ovviamente non è possibile, non si può fare.
Prendo quindi il libretto delle istruzioni e scopro che c’è solo una tabella, il che andrebbe anche bene, se solo non avessero fatto un completo restilyng delle icone, “Frendly” dicono loro, quindi è un pò come una roulette russa.
Sono due giorni che mi chiedo cosa significano quelle icone e ancora non l’ho nemmeno accesa. Poi ho preso coraggio, ci ho messo dentro il bucato è lei intelligentemente dopo averlo pesato decide quanto deve durare il lavaggio, poi ti guarda con fare severo e ti dice “Bip”.
Come a dire “Coglione hai sbagliato programma, almeno abbassa la temperatura”, io che ho ancora un pò di dignità capisco che forse il programma da usare è un altro quindi giro la manopola e ad ogni scatto/bip procedo nel mio destino incerto.
E’ un pò come una slot macchine, luci colorate e strafottenti che manco il più laido videopoker della Tiburtina.
Decido finalmente il programma che più somiglia a ciò che cerco.
Eccomi, sono pronto per questa nuova avventura.
Tutto bene se non fosse che non trovo il tasto “start”.
Si perchè oltre ad essere “smart” è pure “touch” .
Io la stò toccando sta maledetta icona ma lui non parte, ho idea che mi stia perculando, manco poco a dirla tutta .
Poi magicamete decide di partire.
Colorati, 30 gradi, 59 minuti, anche il detersivo è ok, ma nella concitazione del momento hai messo dentro anche le istruzioni, il portafoglio, la garanzia e il telefono.
Lei è li che mi guarda e così a buffo, tra un passaggio e l’altro, un risciacquo e una centrifuga fa “BIP” .
Come a dirti “COGLIONE IO CI HO PROVATO AD AVVERTIRTI, MA TU NIENTE CONTINUAVI A GIRARE LA MANOVELLA E A PREMERE COSE A CASO “.



MrSojolaMax anagraficamente Massimiliano Rasori, classe 1974,
disegnatore di mobilio e rette parallele,
riparatore di cose di genere vario e comunicatore distratto.