Incongruenze ed errori in Twin Peaks.

E’ necessario fare una passo indietro prima di cominciare con l’argomento vero e proprio dell’articolo.
Il mio battesimo con Twin Peaks in televisione coincise con il primo passaggio assoluto in Italia nel 1991. Io all’epoca avevo 15 anni e rimasi immediatamente rapito dal breve trailer che ne pubblicizzava il passaggio in onda e così cominciai a non perdermene nemmeno un minuto. La cosa che però mi affascinava è che ad ogni puntata mi sforzassi di trovare un significato a tutto ciò che vedevo. Ogni scena, ogni storyline per me rappresentava motivo e spunto di teorie personali astruse e non. Twin Peaks mi fece letteralmente impazzire perché era come se mi mettesse alla prova e se volesse sfidarmi ad andare oltre al quesito principale, ovvero: “Chi ha ucciso Laura Palmer?”.
Con il passare del tempo la mia passione divenne talmente viscerale che, a compendio della serie, lessi anche Il Diario Segreto di Laura Palmer, L’Autobiografia dell’agente Cooper e andai al cinema a vedere Fuoco Cammina con me, così da dare un ulteriore senso di completezza a tutte le mie ingenue teorie. Con il passare degli anni ebbi modo di conoscere altre persone molto appassionate della serie con cui scambiare aneddoti e spunti di riflessione. Da quel momento cominciai a capire che la grandezza di Twin Peaks stava proprio nel fatto che ogni spettatore volesse cercare la “propria verità” in merito, un’interpretazione estremamente personale al lavoro di Lynch. Insomma, per farla breve, la reputavo una serie assolutamente perfetta!
Qualche tempo fa, mentre riguardavo la prima stagione, ad un certo punto mi bloccai e mi domandai se un dialogo stesse contraddicendo ciò che era scritto nel Diario. Pensai che questo fosse quantomeno bizzarro, ma non andai a controllare, lasciando che il dubbio restasse irrisolto. Questo fino a qualche settimana fa, quando mi ritornò in mente e chiesi su una mia pagina social se qualche amico fosse a conoscenza di incongruenze, buchi di trama ed errori presenti nel mondo di Twin Peaks. Non mi limitai solo a questa cerchia, ma cominciai in maniera vera e propria a scrivere sui tanti forum che trattavano l’argomento per porre la stessa domanda.
Le reazioni che riscontrai in quei giorni furono sostanzialmente di tre tipologie: la prima era la curiosità di voler sapere se ne esistessero (questo ha fatto scattare la voglia di scrivere un articolo a riguardo); la seconda fu in classico stile fan base “dura e pura” e quindi: “No, non ne esistono e se dovessero esistere, non mi interessa, non andrà certo ad intaccare la grandezza della serie!”; la terza era quella del controbattere ai miei primissimi quesiti con teorie e spiegazioni, in alcuni casi assolutamente credibili, atte a confutare ogni mio dubbio che si potesse essere trattato di sviste o sbagli da parte della coppia Lynch/Frost. Una delle frasi più frequenti che ricevevo era riferita al fatto che fosse tutto un sogno, che fosse impossibile capire se si trattasse o meno di un errore di continuità o altro, che fosse tutto pianificato per confonderci ancor di più le idee.
Ora, mi rendo conto che trovare incongruenze all’interno di una serie nella quale ci sono nani, stanze rosse, diversi piani di realtà e spazio/tempo sia estremamente complesso e talvolta porti inevitabilmente verso un vicolo cieco. A complicare ulteriormente le cose, ci mettono pure lo zampino gli autori, depistandoci con giustificazioni e premesse che lasciano tutto in sospeso. L’universo Twin Peaks è molto vasto. Tra serie, film e libri usciti, molti personaggi, molte storie, molte mani che si intrecciano in un range di tempo ampio. Ho preso in rassegna ciò che riuscivo a reperire, riguardato e riletto, sono andato a cercare in rete tutto ciò che riuscivo a trovare sull’argomento, non con il fine ultimo di andare a “colpire” o “criticare” la serie scovando errori, ma anzi cercando di fornirne una visione ancora più bizzarra e magica.
Prima di cominciare con la serie di incongruenze, stranezze, curiosità che ho trovato è necessario specificare un paio di cose: la prima e più importante è che entrerò in una zona assolutamente “Spoiler Alert” in cui verranno citati episodi e storie, che riguardano tutta la sfera twinpeaksiana; la seconda è che citerò personaggi che probabilmente conosceranno solamente gli appassionati della serie.
Ho diviso tutto per macro argomenti per permettere una più chiara esposizione.

IN CHE ANNO SIAMO?
Si chiude con questa frase in The Return la saga di Twin Peaks, con una domanda che sembra profetica per questo articolo. Fin dall’inizio non si è mai troppo sicuri riguardo dell’anno in cui le cose si svolgono. Più di una volta la sensazione è che non si tratti di un’incongruenza, ma che dietro possa esserci un piano per confondere le idee, per far perdere ancor di più l’orientamento. E’ un dubbio lecito, ma ecco spuntare l’ennesima teoria che deve andare a spiegare qualcosa che in altre serie sarebbe catalogato come un semplice errore.
Andiamo per ordine: la serie si svolge nel 1989, esattamente tra il 24 febbraio e il 27 marzo. Ad avvalorare la tesi, nell’episodio pilota per qualche secondo nell’ufficio della segheria Packard, si scorge un calendario di quell’anno e nell’Episodio 8, la cartella medica di Ronette Pulaski conferma che il ricovero è avvenuto il 24 febbraio 1989.
A confondere le cose però, nell’Episodio 6, è Audrey Horne che, spiando il taccuino di Amory Battis riportante alcuni nomi delle ragazze che lavoravano al One Eyed Jack’s (un bordello e casinò al confine tra Usa e Canada), fa notare che le date appuntate arrivano al 1990 (la già citata Ronette appare nella note relative al 3 febbraio 1990, invece non è presente il nome di Laura Palmer).
In questo caso si potrebbe tranquillamente pensare ad una svista, che, teoricamente, si riproporrebbe anche durante l’Episodio 18, nel quale il computer dell’agente Roger Hardy, inspiegabilmente, reca la data 22 ottobre 1990.
Il mistero però si infittisce all’Episodio 9, quando Donna Hayward si reca sulla tomba di Laura e la data di nascita riportata sulla lapide è 22 luglio 1972, evidentemente sbagliata perché l’anno sarebbe dovuto essere quello precedente.
Ecco in questo caso occorre saltare dalla serie al Diario di Laura Palmer, uscito nel settembre 1990. In quel libro, Laura è nata nel 1972 e tutte le vicende che la riguardano si svolgono fino al 1990, morte compresa, presupponendo quindi che tutta la storia del telefilm accada nello stesso anno. Questi primi elementi basterebbero già per creare sufficiente confusione, ma ad aumentare ancor di più il disorientamento ci pensa il film Fuoco cammina con me, uscito nel 1992, che racconta gli ultimi giorni di vita di Laura Palmer.
L’asse in questo lungometraggio riporta tutto al 1989, fissando la data della morte di Laura giovedì 23 febbraio. La misteriosa apparizione dell’agente Philip Jeffries a Philadelphia viene fissata il 16 febbraio 1988 e conferma quindi la data dell’omicidio di Teresa Banks, un anno prima di quello della Palmer. Tutto ok quindi? Niente affatto perché in Twin Peaks: The Return nella Parte 15, Dale Cooper afferma che Jeffries si palesò nel 1989 distorcendo nuovamente la timeline.
Restiamo su The Return. Anche in questa terza stagione non si ha esattamente l’idea certa dell’anno in cui si svolgano gli eventi. All’inizio tutto fa presagire che sia il 2014, esattamente come dice Laura Palmer nel finale della seconda stagione a Cooper: “Ti rivedrò tra 25 anni”. Anche in questo caso potrebbe filare tutto liscio, ma ecco che nella Parte 1 viene introdotta la figura di Wally Brando, figlio di Lucy e dell’agente Andy Brennan. Ha 24 anni ed è nato lo stesso giorno di Marlon Brando, quindi il 3 aprile. L’incongruenza qui non riguarda l’anno (anzi confermerebbe che sia il 2014), ma piuttosto la gravidanza di Lucy, la quale scopre di essere incinta durante l’Episodio 7 della prima stagione e presumibilmente tra il 2 e il 3 marzo 1989. Come avrebbe dunque fatto a partorire l’aprile dell’anno successivo? In questo caso devo dire che le teorie si sprecano, quella più interessante e curiosa è che non sia in realtà figlio naturale della coppia, ma che sia stato adottato o rimpiazzato da un attore. La tesi è quella che Lucy e Andy abbiano perso il loro figlio quando era piccolo e che siano entrati in uno stato di shock terribile che li ha portati a congelare il tempo in quell’esatto momento, per far sì che restasse tutto invariato. Una sorta di negazione cronica dell’accaduto. Lo sceriffo Truman allora avrebbe deciso di assumere un attore teatrale che interpretasse il ruolo del figlio scomparso.
Tesi assolutamente affascinante e delirante allo stesso tempo…
Ma torniamo a cercare di districarci riguardo all’anno di svolgimento.
Nella Parte 1, un uomo entra nell’ufficio dello sceriffo e per qualche istante viene inquadrato il calendario del computer, non compare una data, ma si legge che il mese visualizzato ha 31 giorni e comincia di lunedì. Tra il 2014 e il 2017 gli unici mesi possibili sarebbero dicembre 2014, agosto 2016 e maggio 2017. Tutti mesi assolutamente improbabili. Infatti nello stesso episodio William Hastings viene arrestato sabato 23 settembre e quindi facendo una rapida ricerca risulterebbe il 2017.
Il mese è confermato anche nella Parte 9 quando, prima un biglietto lasciato dal maggiore Garland Briggs, e poi una firma dello stesso Hastings, indicano il 29 settembre.
Hastings viene anche preso in causa nello stesso episodio in cui l’agente Tamara Preston dice che due settimane prima dell’arresto l’uomo avrebbe postato sul suo blog personale. Questa affermazione demolisce sia anno che mese, visto che la sua ultima attività sulla pagina risale al novembre 2015.
Assolutamente incongruente anche il datario dell’orologio di Andy Brennan nella Parte 7. Qui addirittura il giorno segnato è il 10. In questo caso qualche teoria afferma che questo episodio potrebbe in qualche modo non seguire una storyline corretta rispetto alla serie, spostandola al 10 settembre, quindi circa due settimane prima rispetto alle puntate precedenti. Francamente è un’ipotesi quantomeno infondata. Più facile che sia un errore di continuità.
Infine secondo il libro The Final Dossier, la terza stagione si svolge tra settembre e ottobre 2016. Insomma, per concludere, la domanda che pone Dale Cooper nell’ultimo episodio è più che mai lecita. La timeline sembra distorcersi, sbriciolarsi ogni volta, lasciandoci spaesati e confusi, letteralmente all’interno di un sogno.

VIVIAMO ALL’INTERNO DI UN SOGNO
Sono moltissime le incongruenze temporali o che riguardano i personaggi del mondo di Twin Peaks. Alcune spiegabili semplicemente come semplici refusi, altre più misteriose, che necessitano di spiegazioni o di teorie dei “maniaci” di TP. Come scritto in precedenza tra serie, libri e film il labirinto è piuttosto impegnativo da districare. Sui testi è necessario fare un’ulteriore precisazione: alcune discrepanze vengono giustificate dagli autori come sabotaggi, refusi, ricordi vaghi o errati. Esistono anche divergenze tra i vari testi, ma in questo caso ho preferito non prenderle in considerazione, rimanendo concentrato su quelle tra libri e serie e non i testi tra di loro.
Partiamo dal confronto tra il Diario e gli episodi tv/cinema: secondo il libro, Maddy Ferguson (la cugina di Laura Palmer) e Donna Hayward si sono conosciute diversi anni prima che la serie avesse luogo. Tuttavia in Twin Peaks sembrerebbe che si incontrino per la prima volta, infatti si presentano formalmente durante l’episodio 5 (in quello precedente sono entrambe in casa Palmer, ma si ignorano).
Sempre nel diario, Bobby Briggs spara ed uccide uno spacciatore nel novembre del 1987. In Fuoco cammina con me, invece, la vittima è il vice sceriffo Cliff Howard (peraltro quando accade nel film il diario è già stato consegnato ad Harold Smith).
Nel diario Laura ha familiarità con i vicini di Harold Smith, la signora Tremond e suo nipote Pierre, ma non sembra affatto conoscerli in Fuoco Cammina con me.
Veniamo poi all’Autobiografia dell’agente Cooper. Qui la data di morte di Caroline Earle è nel 1979, anno che nella serie viene invece fissato nel 1985.
Nello stesso libro viene indicato che Teresa Banks lavora presso il Cross River Cafè, vive in un cabin sul lago e che il suo corpo viene trovato in una fossa. In Fuoco cammina con me, nulla di tutto ciò è confermato, anzi, il locale in cui presta servizio è Hap’s Diner, vive in una roulotte e il corpo viene ritrovato avvolto nella plastica in riva al fiume. Da aggiungere anche che nell’autobiografia è Cooper a indagare sul caso, mentre nel film sono gli agenti Chester Desmond e Sam Stanley. Quest’ultima incongruenza probabilmente è data dal fatto che Kyle McLachlan desiderasse un ruolo minore nel film. L’attore infatti non voleva fossilizzarsi su quel personaggio, ma al tempo stesso, per riconoscenza verso David Lynch, accettò di prendervi parte, non da protagonista.
Il film ha anche incongruenze con la serie. Mike/Gerrard in Fuoco cammina con me conosce la vera identità di Bob, ma nella serie assolutamente no. A tal proposito Al Strobel, l’attore che lo interpreta, mi scrisse a riguardo un suo brevissimo commento: “Another time, another story”.
Poche parole che fanno capire come si divertano i protagonisti a cercare di depistare in tutti i modi gli appassionati.
Altra discrepanza tra film e serie riguarda la vita segreta di Laura: nel primo Donna vede con i propri occhi la deriva perversa dell’amica, ma nella serie sembra essere quasi totalmente all’oscuro della sua vita parallela.
Le incongruenze sono presenti anche all’interno delle stagioni di Twin Peaks. Ad esempio nell’Episodio 4, Gordon Cole (il personaggio interpretato da David Lynch) chiama al telefono Cooper e non sembra assolutamente avere problemi all’udito, caratteristica che definirà invece quel personaggio durante il corso della serie.
Nell’Episodio 8, si dice che il sangue dell’assassino sia AB-, quindi incompatibile con quello di Jacques Renault, ma nell’Episodio 5 risulta invece che il suo gruppo sanguigno sia proprio AB-.
In questo caso l’ipotesi più plausibile è che siano stati fatti ulteriori test per dimostrare l’incompatibilità.
Nell’Episodio 9, l’agente dell’FBI Albert Rosenfield dice a Cooper che il suo ex collega e maestro Windom Earle è impazzito e per quest’ultimo pare essere una novità. Successivamente lo stesso Cooper racconta la storia di Earle e ne descrive la follia in seguito alla morte della moglie, aggiungendo dettagli e particolari non descritti dal collega precedentemente.
Nell’Episodio 15, Leland Palmer inventa bugie atte a screditare Ben Horne e quindi fa ricadere su di lui le accuse dell’omicidio della figlia. Perché poi allora decidere di essere il suo legale e difenderlo nell’episodio successivo? Oltretutto, essendo il padre, non sarebbe un conflitto di interessi difendere l’unico sospettato di omicidio della figlia?
Nell’Episodio 16, Maddy Ferguson viene uccisa tra le ore 22 e le ore 24. Viene detto che Ben Horne sia stato arrestato dopo la mezzanotte, ma nell’Episodio 14 viene portato in carcere all’imbrunire, prima che Cooper si rechi alla Roadhouse con la Signora Ceppo.
In The Return, Dougie Jones vince 425 mila dollari (cifra che viene confermata due volte nell’episodio) . Successivamente però, nella parte 7, i soldi vinti risulterebbero 447 mila e, nella parte 11, addirittura 472 mila.
Spostandoci al libro Secret History, la perdita dell’occhio di Nadine Hurley avvenne durante una battuta di caccia alle anatre, nella quale il marito Ed la colpì per errore. Nella serie l’incidente successe durante la loro luna di miele in cui un proiettile colpì Nadine rimbalzando su di una roccia. Sempre in Secret History si afferma che l’autopsia di Josie Packard fu eseguita l’11 marzo 1989, quindi precedente a quella di Leland Palmer, contraddicendo gli eventi nella serie, nella quale Josie muore successivamente ovvero, il 20 marzo 1989.
Sempre nello stesso volume si afferma inoltre che Deer Meadow si troverebbe nell’angolo sud ovest dello stato di Washington, mentre nella serie sarebbe una contea a ovest di Twin Peaks. E se dopo la sua scomparsa il maggiore Briggs in questo testo riappare esattamente nello stesso posto del bosco in cui era sparito, nella serie invece ciò accade dopo un lampo di luce nella sua abitazione.
Ho cercato riscontri in rete per capire se ci fossero o meno delle spiegazioni plausibili ai casi che ho presentato qui. Talvolta sono spiegabili solo come semplici errori tecnici, specialmente in una serie con una schiera così ampia di autori e registi impiegati nel suo svolgimento. Altri invece resteranno un vero e proprio mistero, a cui, come al solito, ognuno darà una propria spiegazione ed interpretazione.

QUESTO E’ IL MIO DIARIO
Il Diario Segreto di Laura Palmer è sempre stato uno dei principali fil rouge dell’universo di Twin Peaks a partire dall’episodio pilota, quando viene trovato nella camera della giovane il giorno dopo il suo omicidio. Quello che viene rinvenuto, però, è un diario che definirei di facciata, non è infatti quello vero. Già… quello vero, dove si trova?
Per chiarire questo aspetto dobbiamo far riferimento a Fuoco Cammina con me. Nel film Leland Palmer scopre il diario della figlia e ne strappa alcune pagine. Laura si accorge di questa violazione e lo consegna al suo amico Harold Smith.
Nella serie, durante l’Episodio 10, quest’ultimo rivela a Donna di esserne in possesso.
Nell’Episodio 13, Gordon Cole dice che, dopo le analisi forensi, il biglietto lasciato sul vagone, luogo dell’omicidio Palmer, proviene da un diario.
Nell’Episodio 14, dopo il suicidio di Harold, viene ritrovato il diario nella sua abitazione e molte pagine sono state strappate. Tre puntate dopo, la misteriosa signora Tremond consegna a Donna una busta da parte di Harold con all’interno una pagina dello stesso (esattamente quella del 22 febbraio). Passando a The Return, nella Parte 7, Hawk trova tre pagine mancanti, confermando che provengono dallo stesso diario rinvenuto nella casa di Smith. Resta invece avvolta ancora nel mistero un’ulteriore pagina mancante.
Qui i dubbi e le tesi si sprecano su qualunque forum e pagina social. Escludendo la già citata collocazione temporale spostata in avanti di un anno rispetto a quella della serie, dopo questa analisi le discrepanze parrebbero esserci: se Leland ha fatto a pezzi le pagine durante l’omicidio della figlia, come è possibile che le abbia nascoste nell’ufficio dello sceriffo? Un’ipotesi è che non le abbia distrutte tutte e le restanti le abbia occultate. Non molto plausibile perché il totale di pagine strappate del diario parrebbe essere quattro (confermato anche dal diario stesso), quindi in questo caso Leland avrebbe distrutto solo una pagina. Un’altra tesi, questa volta più visionaria e lynchiana, sarebbe quella che l’ultima stagione si svolga in una sequenza temporale diversa. Questa realtà, verrebbe modificata proprio dal messaggio che Laura ha ricevuto in sogno: “Mi chiamo Annie. Sono stato con Dale e Laura. Il buon Dale è nella loggia e non può andarsene. Scrivilo nel tuo diario”. In questa versione Leland avrebbe custodito le pagine del diario, Harold Smith non lo avrebbe mai distrutto e quindi la polizia lo avrebbe trovato essenzialmente intatto.
Un’altra teoria suggestiva è quella che non ci siano due diari, ma tre, come si intuirebbe dalle pagine rinvenute e dagli strappi fatti su di esso, che non combaciano assolutamente.
Ulteriore tesi assolutamente affascinante è quella di alcuni che sostengono che la pagina mancante potrebbe non essere necessariamente parte del diario, ma invece una vera e propria personificazione di essa, ovvero Carrie Page, l’alter ego di Laura Palmer, presente nell’ultimo episodio di The Return. Lo stesso nome potrebbe essere un gioco di parole: Carrie Page = Carry Page, quindi la “pagina trasportata” da Odessa, dove vive in quella realtà, fino a Twin Peaks, dove abita Laura.
Devo ammettere che questa del diario è stata la parte più ostica da completare. Ho cercato di appuntarmi tutto, di seguire con attenzione la sequenza degli eventi, di informarmi il più possibile, di chiedere l’aiuto di molti appassionati in cerca di un loro parere.
Ci sono ancora tanti punti oscuri a riguardo, ma la cosa interessante è che il diario segreto di Laura Palmer sia stato in qualche modo il misterioso protagonista dall’inizio alla fine (?) di tutta la saga twinpeaksiana.

TWIN FREAKS
Siamo arrivati alla sezione dedicata alle bizzarrie (non che mancassero nelle precedenti sezioni). Non mi occuperò di comuni bloopers (microfoni che entrano nell’inquadratura e compagnia bella) che, nonostante accadano, trovo meno interessanti, ma di errori curiosi, talvolta divertenti.
Ecco la mia top 10 delle scene più bizzarre o con errori più clamorosi:

10) Nell’Episodio 7, Jacques Renault beve per intero una delle due birre presenti sul tavolo, ma al termine della scena entrambi i boccali sono quasi pieni.
9) In Fuoco cammina con me gli agenti Chet Desmond e Sam Stanley fanno alcune domande ad Irene, cameriera all’Hap’s Diner, e si nota che la lunghezza sia della sigaretta che della cenere presente su di essa, cambia quasi ad ogni inquadratura.
8) Nella Parte 9 di The Return, Bad Cooper manda un sms di cui si può leggere il contenuto, quando però Diane lo riceve ha una punteggiatura diversa.
7) Ronette Pulaski dopo che è stata aggredita con Laura, sviene nei pressi del vagone e ha indosso dei collant. Il mattino seguente quando viene ritrovata sul ponte non li ha più.
6) All’inizio dell’Episodio 6, le lampade presenti nella camera di Cooper sono diverse rispetto al finale della puntata 5.
5) Nello stesso episodio, Harold Smith ha un piccolo rastrello in mano che porta al volto e si può notare che gli scende del sangue dalla guancia prima ancora che cominci a tagliarsi.
4) Nell’Episodio 8, la collanina con il mezzo cuore è fatta di pelle invece che in oro, come precedentemente mostrata.
3) La stanza di Cooper al Great Northern Hotel è la numero 315 e la camera direttamente davanti alla sua è la 323. Nell’Episodio 28 invece è la numero 314.
2) Nell’Episodio 3, Audrey Horne viene inquadrata durante il funerale di Laura e ha inspiegabilmente il neo vicino all’occhio destro invece che a quello sinistro.
1) Nell’Episodio 12, l’agente Cooper e lo sceriffo Truman sono al One Eyed Jack’s e accade un movimento che ha dell’assurdo: Cooper precede Truman in un corridoio e gli dice di aspettare mentre lui va in avanscoperta, dopo un paio di secondi invece gli spunta da dietro.
Assolutamente fuori classifica perché nettamente più strambo e inspiegabile rispetto a tutto il resto, Leland Palmer, che, sia nell’Episodio 4 che nell’Episodio 8, spunta senza alcun motivo da dietro ad un paravento posizionato nel salotto della sua abitazione, mentre intorno a lui erano in corso conversazioni tra altri personaggi.

Al termine di questo lavoro, di una cosa sono sicuro: qualunque vero appassionato di Twin Peaks avrà una propria interpretazione su ogni singola incongruenza, bizzarria e linea temporale presente in questo articolo e molti saranno pronti a smontare tutto ciò che ho raccolto, interpretandolo anche come una critica verso la serie. In realtà non è così, anzi, questo articolo nasce proprio dalla mia profonda passione per Twin Peaks e la ricerca su queste incongruenze mi ha dato modo di sviluppare e confrontarmi sulle teorie per una sua migliore comprensione.

E’ inutile nascondersi, questa è la vera parte affascinante della serie di David Lynch: l’apertura a ogni interpretazione che spazi dalla fisica quantistica al paranormale, dall’introspezione alla fuga dalla realtà. Nell’universo del regista di Missoula, sembra essere tutto giusto e sbagliato allo stesso tempo come se non fosse possibile mai affidarsi ad una verità assoluta.

Quindi non resta che interrogarsi su ciò che è vero, ciò che è falso, ciò che è giusto, ciò che è sbagliato. Cosa è un errore cosa non lo è, cosa è incongruente e cosa no. E chissà quante incongruenze in questo articolo che parla di incongruenze?


Luca Sigurtà musicista, ha pubblicato dischi con Monotype Records, Glistening Examples, Silken Tofu. Grande appassionato di serie tv.