MemeStereo 1.


Ciao a tutti sono Alessandro Normie e potete, anzi dovete, immaginarmi come un cane giallo dalla sessualità complicata.

Questa è MemeStereo e parleremo dei meme più forti di queste due prime settimane di quarantena. Non stupisce che a farla da padrone sono stati gli scienziati con ben due template diversi che hanno raggiunto il picco una settimanella fa e non avevano niente a che vedere col virus (almeno direttamente). Il primo è stato nominato Finally, Upgrade da KnowYourMemes e vede equipe di ricercatori che scoprono la nuova versione di fenomeni culturali variamente numerati. Ricercatori, scienziati, sì, ma anche stregoni e negromanti e il paziente zero anticipa la wave di qualche mese nella persona di Molag Bal, la divinità antagonista di Elder Scroll, che scopre Mambo No. 6.


(stranamente, know your memes commette un errore storiografico, rintracciando l’origine in un meme di reddit con la stessa battuta ma un’altra immagine, postato oltre un mese dopo).

Finally, Upgrade si diffonde furiosamente nella prima settimana di Marzo compiendo a tutta velocità i cicli meta-ironici consentiti a un pattern tanto semplice e in fondo ripetitivo. Max pezzali scopre la regola del nemico, i romani arrivano nei quartieri di Ottobagni e Numidio Rotondo, e alla fine il meme sei tu.

L’altro scienziato è niente meno che Rick Sanchez che ci porta un felice esempio di meme rinato. Parliamo di un meme di ben tre anni fa che ridicolizzava e/o vezzeggiava una scena particolarmente grottesca di Rick & Morty in cui lo scienziato si trasforma in un cetriolino. Molti riprendevano la scena con intenti critici verso il presunto umorismo sofisticato  della killer app di Adult Swim, altri salivano sul carro senza intenzioni precise o addirittura divertiti sia dalla scena, sia dai meme.

Come si recupera un meme così semplice e così storicamente situato?

Lo si mette nell’abisso. Un personaggio racconta a un altro: “e poi lo scienziato si è trasformato in un cetriolino, la cosa più divertente che io abbia mai visto”. Il nuovo template, Pickle Rick, Funniest Stuff Ever, sfrutta la fama memetica dell’episodio per farvi riferimento senza neanche mostrare o nominare lo show. Lo scambio di battute va a parassitare altre scene della cultura po, cambiandone tono e senso. Il finale di Blade Runner, Totti che racconta una barzelletta a Nesta negli anni novanta, un fumetto su Tupac che dovrebbe insegnarti come si sta al mondo e questa roba qui:

Non mancano ovviamente stravolgimenti e capolavori multimediali.

La nuova incarnazione di cetriolino Rick, due volte trasformatosi in ortaggio, due volte tornato umano, ci invita a riflettere meglio sul concetto di “layer di ironia”, troppo spesso concepita come un’operazione matematica dai significati fissi: stai scherzando oppure dici sul serio. Una volta, il grande maestro dei meme Oznerol, interrogato su due piedi intorno al significato dei layer nella memetica, rispose qualcosa come: “è quando fai la voce di qualcun altro”. Memetica recitata, interpretata ma nel senso di performance. Non a caso abbiamo parlato di mise en abyme, storia nella storia.

Layer come semplice presa di distanza e non presa di posizione. Non risponde alla domanda “questa battuta sul cetriolino fa ridere o è sopravvalutata?”, e quindi alla metonimia che sottintende: “Rick e morty fa ridere o è sopravvalutato?”. Si rivela invece un semplice artificio scenico per rinnovare lo stupore originario di fronte a una situazione grottesca: lo scienziato che si trasforma in un cetriolino.


Alessandro Normie NON ha pubblicato La guerra dei meme (effequ, 2017); NON scrive per Esquire Italia, Il Tascabile Treccani, VICE Italia, Not e altri; NON si occupa di filosofia, cultura pop, nuovi media et cetera et cetera. Si trova qui per sbaglio, amico di amici.