AMULET/ANYTHING FOR JACKSON/DISRUPTED/REPRISAL (Serie TV).

AMULET
2020, Romola Garai

Ex soldato senzatetto, curato e sfamato da alcune suore, gli viene offerto un posto in una casa. Deve aiutare una giovane donna e sua madre morente.
Esordio pazzesco per Romola Garai, attrice britannica di notevole bravura, con molte serie di livello per la BBC, esordisce alla regia con un’opera marcia e disturbante: drama-horror, intimo, inquietante, sospeso e cupo, grandiosi i flashback narrativi che ricordano l’odissea del soldato.
La Garai possiede un talento naturale, un tocco di ripresa notevole, la sua folle leggerezza, equlibrata quando serve, squilibrata al momento opportuno, ci conduce in una chiusa da paura. Un caleidoscopio costellato da silenzi che urlano invano, da frame bastardi, in un crescendo di lacrime e dolore. FILMONE.

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ANYTHING FOR JACKSON
2020, Justin G. Dyck

In un film di genere, in qualsiasi film dove la trama e le situazioni convenzionali sono state sfruttate all’infinito, è indispensabile guardare e vedere altre cose all’interno della pellicola; sempre che essa ci consenta di andare avanti perché in linea con il nostro palato. Anything for Jackson è l’esatto specchio di quanto ho scritto: patto con il diavolo, rito satanico, demoni non evocati ma sguinzagliati per sbaglio nella provincia americana… Poi ci sono i protagonisti. Molto interessanti, una coppia di gentili e garbati anziani, marito dottore, moglie casalinga: la vittima, colei che dovrà partorire un figlio; il satanista, l’autore che dovrà effettuare il rito. Tutto molto azzeccato, tutti perfettamente in parte, poi ci sono alcune cadute – banali, ma ci sono – A rimettere tutto al proprio posto ci pensa in regista, con un gran movimento della macchina da presa: sobrio, efficace, potente in alcuni momenti, lieve in altri.
Un film così mi soddisfa in pieno, quindi avercene, potrei aver perso qualcosa nei dialoghi, anche se mi sono aiutato con i sub simultanei ahahahahahahah! Il risultato per quanto mi riguarda è: “Ne avessi uno al giorno de film così”!
AVE

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DISRUPTED
2020, Andre Welsh

La ricerca nelle tenebre del cinema indipendente non si ferma. È sempre in movimento. Così ci siamo imbattuti in questo “thriller-revenge” sospeso nel tempo.
Il prologo ci conduce presso un facoltoso uomo, Harold, cui piace far del male con un pugno d’acciaio. Parallelamente c’è Pete, ex-galeotto (Ron Kaell) alcolizzato che si arrangia come può. Il punto d’incontro avvera’ nell’epilogo finale, dove non ci saranno vincitori né vinti, solo sangue e lacrime.
Ottima pellicola di intrattenimento, strutturata bene, girata meglio. L’unico appunto, per quanto mi riguarda: venti-venticinque minuti della parte centrale, un po’ troppo verbosi e fine a sé stessi. Il riscatto comunque è di altissimo livello. Insomma sta roba ce piace. Punto.

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REPRISAL (Serie TV)
2019, Josh Corbin

Era da un po’ che volevo scrivere di una serie tv, però non mi piace vincere facile. Nel senso che tutti sono in grado di farsi avanti con Breaking Bad, Lost, Il Trono di Spade, Boardwalk Empire e via dicendo. Quindi ero in attesa, in attesa di qualcosa che mi sorpredesse e mi lasciasse basito.
Katerine (Abigail Spencer) viene creduta morta, lasciata sul  bordo della strada da una banda di centauri che erano la sua famiglia. Soccorsa e salvata prenderà un’identità diversa, si strasformerà in una dark-lady assetata di vendetta e sangue.
La trama, direte, è alquanto conosciuta… sì, vero, la trama sì; il resto no. L’epoca dell’ambientanzione è indecifrabile, le situazioni ingarbugliate, le esplosioni visionarie di violenza azzeccate, perfette; poi’ c’è lei, la regina, la dark miss Abigail Spencer, che spacca… spacca di brutto. Personaggio incredibile!
Revenge-noir-thriller-distopico, bizzarro, anomalo, onirico, sanguinoso, bastardo, cattivo, erotico. Tutto messo in campo dai registi che l’hanno diretta, con una sagacia, una maestria di ripresa impressionante, con una struttura narrativa non televisiva, ma cinematografica.
Una delle migliori serie originali che ho visto da sempre.


Ivan Colella ha due passioni: il cinema e l’AS Roma.
Per info, suggerimenti o semplici condivisioni, scrivere a: ivancolella24@gmail.com