FIABE SUONORE: Radio Amica Top Ten

Di molto recentemente mi misi a ricordare i bei tempi di Radio Radicale quando diventò Radio Parolaccia: all’ epoca bastò lasciare ai gentili ascoltatori la possibilità di esprimersi liberamente sui grandi temi per ottenere un ginepraio di bestemmiatori, insultatori, violenti razzisti, sessisti, ultrà decerebrati e semplici cazzoni annoiati. Neanche l’ ombra di un essere umano, il paese in quanto Italia finì probabilmente proprio in quel momento. Erano i primi anni novanta e già era chiaro che il mondo sarebbe tornato indietro all’ età della pietra: non era solo perché la mente della gente comune si chiudeva sempre più nell’ utilizzo del cervello a meno del dieci per cento ( quindi usato solo per mangiare cacare vedere la tv acquistare e incazzarsi), ma anche gli alternativi avevano smesso di occuparsi delle cose più semplici come era evidente quando andando nei centri sociali non c’era un cesso funzionante e se andavi  per pisciare ti ritrovavi invece a vomitare per la puzza. Eppure ci voleva poco, bastava anche un amico idraulico , bastava chiamarlo al telefono e alzare la cornetta: ma era troppa fatica. Molti di coloro ascoltavano Radio Parolaccia e si divertivano, non prendendo sul serio quello che ci passava su. Certo, in effetti l’ illusionismo tipico della radio non dava volto alle parole e senza dubbio gran parte di quello che si sentiva era fake. Ma era un fake che nascondeva uno sfogo vero:  una reale frustrazione, una pentola a pressione pronta ad esplodere in qualcosa di veramente pericoloso e in effetti poi abbiamo visto dove siamo andati a finire.

Detto questo io, ragionando su questo concetto di cosa da ilarità e cosa no,  invece sono tornato indietro con la memoria a una radio che davvero mi faceva ridere e non era meno volgare: si trattava della misteriosa “Radio Amica Top Ten”.  Ora, la scoprii sul pulman di una gita scolastica delle medie: non ricordo dove ero diretto, forse a Rimini ? Ricordo che però ero in tipo prima media, sarà stato il 1986: un mio compagno di classe mi indirizzò alle sue frequenze, tenevamo sempre il walkman che poteva essere settato sulla modalità radio, ma lui aveva una registrazione pirata delle trasmissioni. Me la fece ascoltare e fu subito grande stupore: praticamente questa radio aveva tutta una serie di rubriche, quelle classiche di una radio insomma….musica, spettacolo, oroscopo, notizie. Ma era come se a dirigerla ci fossero gli Squallor. Ricordo ancora il Meteo: “La lingua batte dove il clito ride”: e poi subito i grandi successi musicali. Spiccava una grande cover di Volare di Modugno che ricordo ancora come fosse oggi: una vocina stridula intonava il noto motivetto su una base auto costruita con organetto , drum machine da balera e con un testo radicalmente cambiato .

Eccolo, faceva più o meno così:

“Penso che un sogno così non ritorni mai più

Mi dipingevo la bega e le palle di blu

Ed improvviso venivo col membro indurito

E cominciavo a sborare con getto infinito

Scopare

O oh

Inculare

O o o oH

Nel bus dipinto di sbur

Felice di tirarlo su

Ma tutti i sogni di giorno svaniscon perché

Quando tu monti una figa lei gode con te

E cominciavo a spruzzare nei buchi tuoi belli

Che sono grandi e profondi da tener tanti uccelli

Sborare

O oooh

Ciulare

O O O O OOOh..”

Fu come una rivelazione , ma pare che il motivo per cui il mio compagno teneva gelosamente quella cassetta fosse che la radio non durò che il tempo di quella giornata di registrazione: fu subito spazzata via dalla faccia della terra probabilmente a suon di denunce. La questione rimane quindi aperta: fu una vera radio o solo un atto dadaista? Fu terrorismo psicologico o semplice goliardia di quattro sciamannati  pioneri della radio demenziale? Non lo so, non l’ ho mai saputo: ecco perché oggi  vi propongo questo scritto, non si sa mai che qualcuno sappia , mi scriva e parli.  Non esiteremo a pubblicarlo, come fosse una seconda parte del racconto, quella rivelatrice. Da parte mia, io sono rimasto  in modalità “Freeze” su quel pullman: mi dipingo ancora la bega e le palle di blu, perché penso che un sogno così non ritorni…mai più.

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E IL VINCITORE È KUOKO ROMANTIC PIANELLA CHE HA SCOVATO IL MATERIALE ORIGINALE , GRAZIE MILLE!





Demented Burrocacao è co-fondatore e CEO di Droga. Conduce Italian Folgorati per Vice, ha pubblicato, tra gli altri, l’album psichedelico Shell a nome Trapcoustic. Tra i suoi libri, Si trasforma in un razzo missile, uscito per Rizzoli Lizard e Italian futuribili, uscito per minimum fax.