Stamani mentre andavo in banca mi sono imbattuto in qualcosa di perfetto. Si trattava di un escremento freschissimo, di un bel marrone vivace e brillante. Oltre al colore, così squillante, organico e traboccante di vita, è la forma dell’escremento che mi ha colpito. Il fuso, infatti, compieva un piccola torsione capricciosa, come a stringere un nodo, e poi si assottigliava a tubicino con delicatezza commovente, fino a terminare con una sorta di doppio sbaffo. Alla fine, visto nel suo insieme, l’escremento ricorda la forma di un punto interrogativo. Mi hanno stupito il nitore e la precisione con le quali la deiezione si è andata appoggiando sulla carta e l’effetto di leggera depressione provocato sulla superficie. Sulla vernice del tegame ancora nuovo alle spalle, si riflette ciò che è destinato a mutare aspetto nel giro di un tempo troppo breve. Per chi volesse dare un’occhiata, l’escremento si trova in via Sassetti angolo via Sebenico a Milano.
Ivan Carozzi è nato a Massa, disoccupato.